
8° Censimento per I Luoghi del Cuore FAI - 2016
18/07/2016
La Tonnara del Secco si trova tra San Vito Lo Capo e la Riserva dello Zingaro, a ridosso di Monte Monaco, nel Golfo del Firriato.
Chiamata “del Secco” proprio per i suoi bassi fondali.
Questa antica Tonnara entra in funzione nel 1412, grazie all'autorizzazione di Re Ferdinando.
L’enorme quantità di tonni che avanzavano lungo la costa siciliana venivano fermati dalle reti calate proprio davanti alla tonnara di San Vito Lo Capo.
Nel 1872 viene acquistata dal Cav. Vito Foderà, il quale possedeva già la Tonnara Magazzinazzi di Castellamare.
Grazie al Foderà la Tonnara ebbe un periodo di grande espansione, fu ingrandito l'orginale caseggiato, fu realizzato un bellissimo giardino al suo interno e fu ostruito lo stabilimento per la lavorazione dei tonni.
I tonni siciliani venivano venduti anche a Livorno, Napoli e La Spezia.
Con la morte del Cav. Vito Foderà la Tonnara passò in eredità al figlio e ad un fratello che per varie vicissitudini la chiusero nel 1914.
Seguirono ad essi dal 1920 al 1929 degli affittuari tra i quali i fratelli Monticciolo.
Ed infine nell'autunno del ‘29 fu acquistata dai fratelli Giovanni e Giuseppe Plaja di Castellammare del Golfo che nel 1965 dopo alcune mattanze negative furono costretti a chiuderla definitivamente.
La Tonnara del Secco rappresenta una parte importante della storia di San Vito Lo Capo e della sua economia. Un mirabile esempio di archeologia industriale che il tempo sta inesorabilmente distruggendo e che puoi aiutare a rinascere semplicemente con un click!
Luogo silenzioso, dal fascino indiscutibile, incastonato tra la montagna e il blu del mare, dove ogni tanto si possono vedere affiorare anche i delfini, dove molte generazioni hanno lasciato un po’ del loro cuore.
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