Marsala, città del vino

Marsala è una città vivace ed elegante con una florida economia prevalentemente legata alla produzione del vino che porta il suo nome; con un passato ricco di storia che si è stratificato nel suo tessuto urbano e nella sua cultura.
Fondata dai Fenici fuggiti dalla vicina Mozia nel 397 AC, dopo l’assalto dei greci di Siracusa, Marsala venne in seguito conquistata dai Romani intorno al 250 a.C  e chiamata Lilibeum, diventando una delle più importanti città della Provincia Romana.

Conquistata dagli Arabi prese il nome di Marsa – Ali (Città di Alì)  ed anche se oggi non rimangono molte testimonianze arabe nel  tessuto urbano, si trovano invece interessanti contaminazioni  nella cultura e nella cucina locale.

Seguendo le sorti dell’intera Sicilia, dopo gli Arabi si alternarono, Normanni, Svevi ed Angioini, fino ad arrivare alla dominazione spagnola che fu il momento più difficile, sia per la città di Marsala che per  tutta l’isola.

Un patrimonio monumentale di grande pregio, chiese e complessi monastici di alto valore artistico, antichi palazzi nobiliari e due porte urbiche contribuiscono a delineare il suo stile elegante e raffinato.

Marsala chiesa madre
Marsala chiesa madre

Ma la città ha una profonda anima commerciale legata al suo territorio, lo testimoniamo le Cantine strettamente inserite nel tessuto urbano.
Il vino marsala, dal 1773, continua ancora oggi a raggiungere gli angoli più sperduti del mondo, grazie all’intuizione di un ricco mercante inglese, John Woodhouse, che per un caso fortuito si era fermato con la sua nave nel porto di Marsala.

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Innamoratosi del vino che gli era stato offerto in una bettola, pensò di portartalo sulla sua nave per farlo assaggiare anche al suo equipaggio. Vide subito le potenzialità economiche che da esso potevano derivare e lo fece conoscere alla corte inglese.
Così inizia la vera fortuna della città, il vino Marsala sarà richiesto dalle corti di tutti i paesi europei e porterà per sempre il suo nome in giro per il mondo.

Nella Piazza Loggia di trova la solenne Chiesa Madre, di presunte origini normanne, del tutto rinnovata nel secolo XVII;  un vero e proprio scrigno d’arte custode di pregevoli sculture rinascimentali dei fratelli Gagini (San Tommaso, la Madonna del popolo) e la stupenda icona marmorea della cappella del SS. Sacramento.

Sulla stessa piazza si affaccia Palazzo VII Aprile, di aspetto settecentesco.
Alle spalle della Chiesa Madre si trova un piccolo Museo dedicato agli Arazzi Fiamminghi, un vero gioiello nel cuore della città.

 

Sulla via principale detta il Cassaro domina il complesso di San Pietro (sec. XVI) con l’alta specola cinquecentesca. Da qui si può raggiungere l’ex monastero di San Pietro, un importante centro polivalente dove ha sede anche il Museo Civico, suddiviso nelle sezioni, Risorgimentale – garibaldina, Archeologica, Tradizioni Popolari.
Gli amanti dell’arte contemporanea troveranno decisamente interessante l’Ente Mostra Pittura Contemporanea Città di Marsala con sede  nell’affascinate complesso del Carmine.
Imperdibile, nel centro storico, tra la chiesa del Purgatorio e il monastero di San Girolamo, la suggestiva zona archeologica a cielo aperto: Area di San Girolamo.
Poco fuori  del centro abitato si trova la chiesa di San Giovanni intitolata al patrono della città. Questa chiesa  è costruita sopra una grotta detta Grotta della Sibilla e costituisce un raro esempio di  trasformazione in battistero cristiano (sec. V d.C.)

Secondo una antica credenza le acque del pozzo della Sibilla, nel giorno del Santo diventano miracolose ed in grado di guarire le malattie, per cui, in passato, era usanza che molti infermi vi si immergessero.
Un altro straordinario ipogeo è quello di Crispia Salvia (fine II – inizi III secolo d.C.) decorato ad affresco. Percorrendo il lungomare nell’area di Capo Boeo si trovano anche delle testimonianze della presenza Romana, sono i resti di una villa (fine II secolo d.C. – inizi III) con terme e meravigliosi pavimenti musivi. Nelle vicinanze ricordiamo  il Museo Archeologico Regionale Baglio Anselmi dove è custodito  il relitto di una nave punica, probabilmente naufragata nella battaglia delle Egadi (241 a.C.), una bellissima statua di Venere Callipige e molti altri reperti.


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A livello naturalistico il territorio di Marsala è molto famoso per le Saline dello Stagnone (1984), una Riserva Naturale tra le più affascinanti di tutta la Provincia.

In questo angolo, di inimitabile bellezza, convivono da secoli la natura e  l’uomo in un abbraccio solidale e fecondo. Qui, ogni sera,  si possono ammirare tramonti straordinari  … magari sorseggiando un bicchiere di buon vino marsala.

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