La Processione dei Misteri di Trapani

Tradizione, religione e arte racchiusi in una processione lunga 24 ore

La Processione dei Misteri di Trapani è un evento che si ripete da oltre 400 anni, una manifestazione religiosa, di origine spagnola, tra le più antiche della Sicilia dove la tradizione e la storia si mescolano all’artigianato siciliano. 

Ventiquattro ore di processione lungo le vie della città, affollate di curiosi, di fedeli, di grandi e di piccoli... in un miscuglio di cera calda, incenso e fiori freschi, di note tristi e vocio di bambini… un suono di ciaccole riporta alla realtà e la processione continua.

I Misteri, sono venti raffigurazioni artistiche, ognuno dei quali rappresenta una scena della passione di Cristo e sono stati realizzati da artisti trapanesi  in tela, legno e colla e poggiate su una base in legno. Le Vare, questo è il loro nome, sono affidate ai ceti ( mestieri) e vengono addobbate per l’occasione con splendide composizioni di fiori ed oggetti in argento, e dal 1600 ad oggi, tranne qualche interruzione, vengono portate a spalla ogni Venerdì Santo.

In origine i Gruppi Sacri erano solo sei mentre oggi ne possiamo ammirare diciotto più due simulacri di Gesù Morto e di Maria Addolorata.

Il più antico tra questi è l’Ascesa al Calvario che nel 1612 fu affidato  alla categoria dei lavoratori a giornata.

All’inizio la processione era seguita dai cantori, mentre alla fine del 1800, questi  furono sostituiti dalle bande musicali. Le maestranze non portarono più in spalla i Gruppi ma il compito fu affidato ad altri dietro compenso.

Come ogni anno tutto ha inizio alle ore 14,00 del Venerdì Santo.

I Gruppi escono uno ad uno dalla Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio tra ali di fedeli  che si prestano a seguirli almeno per un tratto dell’intera  processione.

Giovani  e meno giovani portano sulle spalle le pesanti Vare, mentre struggenti marce funebri vengono intonate dalle bande musicali e procederanno  tra una annacata e l’altra fino al rientro nella Chiesa.

Ma è la notte, il momento più intenso ed emozionante della Processione dei Misteri, quando la luce fioca delle piccole vie del centro trasforma i volti stanchi dei portatori, il bagliore delle candele fa splendere gli argenti e solo le ciaccole scandiscono i tempi del  lungo percorso, dando il ritmo anche al passo della gente che, per curiosità o per un bisogno spirituale, ha deciso di seguirli per tutta la notte.

L'alba del Sabato sorprende i Misteri nei pressi del porto peschereccio, in uno scenario fortemente suggestivo, le bande ritornano a suonare le loro marce funebri  e la gente ritorna a seguire le Vare dopo le poche ore di riposo.

Nel frattempo la piccola piazza antistante la chiesa del Purgatorio inizia a gremirsi di una folla che attende per ore uno dei momenti  più emozionanti della processione: l’entrata nella Chiesa.

Il simulacro della Madonna  sotto una  pioggia di petali di rose, il pianto commosso e liberatorio dei portatori e l’applauso sentito di tutti i presenti  sono un’immagine che resta impressa nel cuore. 

Il Portone si richiude dietro l’ultimo portatore e si attende il prossimo Venerdì Santo.

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