A poca distanza dal centro di San Vito Lo Capo, in direzione del faro, si trova Cala Mancina, una piccola insenatura dal profilo roccioso e dall’aspetto selvaggio. La cala si trova ai piedi delle falesie dolomitiche, un’area naturale caratterizzata da pareti verticali, grotte e scorci panoramici che raccontano la natura della Sicilia occidentale.
Un luogo per chi cerca silenzio

La spiaggia non è raggiungibile in auto. Ci si arriva agevolmente a piedi o in bicicletta, seguendo una stradina sterrata che parte dalla zona ovest del paese, oppure via mare, partendo dal porto di San Vito Lo Capo. Questo aspetto ne preserva l’atmosfera silenziosa e ne limita l'afflusso, rendendola un luogo adatto a chi cerca angoli tranquilli lontano dalle spiagge più affollate.
Cala Mancina non è una spiaggia sabbiosa nel senso classico. La riva è formata da ciottoli e da rocce che si alternano a piccole porzioni di costa dove ci si può sistemare per una sosta. C’è anche un piccollo scivolo cementato che facilità l’ingresso in acqua. Il mare qui è limpido, con fondali che passano rapidamente dal color smeraldo al blu profondo. Nei giorni senza vento, l’acqua diventa trasparente al punto da permettere di vedere pesci e formazioni rocciose anche da riva.
Chi ama il nuoto, lo snorkeling o la semplice esplorazione marina trova in Cala Mancina un ambiente ideale. I fondali variano molto e fuori dalla cala divento subito profondi. La zona è nota anche per la vicinanza della Grotta dei Cavalli, una cavità calcarea facilmente accessibile a piedi. L’interno è ampio e, nelle ore centrali della giornata, viene attraversato da fasci di luce che filtrano dall’ingresso.

Il “paradiso” per i climbers
Le falesie che sovrastano Cala Mancina sono uno degli elementi distintivi del paesaggio. Alte, stratificate, a tratti verticali, sono formate da dolomia, una roccia sedimentaria chiara che si scalda al sole e contribuisce a creare l’aspetto brullo e aspro della zona. Queste pareti sono apprezzate anche dai climbers. Esistono infatti molte pareti già attrezzate da scalare che offrono una vista aperta sulla costa.
Lungo la stradina che conduce alla cala si incontrano piante della macchia mediterranea, piccoli cespugli di rosmarino, timo euforbia e palme nane. Nelle stagioni più calde l’odore del mare si mescola a quello delle erbe, mentre in primavera e inizio estate il paesaggio si colora con le fioriture spontanee.

Un ambiente naturale incontaminato
Dal punto di vista naturalistico, Cala Mancina rappresenta una delle aree costiere meglio conservate del territorio. Per questo motivo, non presenta costruzioni, stabilimenti o servizi turistici. Non ci sono bar, ombrelloni, né punti di ristoro. Tutto ciò che serve per una sosta va portato con sé, inclusa l’acqua che specie in estate non deve mai mancare e un buon paio di scarpe da scoglio. Questo dettaglio rende la cala poco adatta a famiglie con bambini piccoli o a chi cerca una giornata di mare in una classica spiaggia.
È invece un luogo ideale per chi ama camminare, per chi cerca paesaggi ancora intatti e per chi è disposto a fare un piccolo sforzo per arrivare in un punto fuori dai circuiti più battuti.
Tramonti spettacolari
La posizione geografica di Cala Mancina offre anche un punto panoramico interessante al tramonto. Dalla costa, lo sguardo si apre in lontananza su Monte Cofano, con i suoi profili scoscesi e il sole che cala sul mare, tingendo di arancio le rocce. È un punto spesso frequentato da fotografi e appassionati di natura.

Chi decide di visitare Cala Mancina può inserirla in un percorso più ampio lungo la costa. Da qui, infatti, parte anche un sentiero che prosegue verso la Torre dell’Isulidda, anche se un tratto dopo la grotta dei Cavalli è poco agevole. Chi ha più tempo, puo’ spingersi verso la caletta del Bue Marino, appena sotto Macari e, ancora più avanti, Baia Santa Margherita. È un tratto di litorale che conserva ancora il suo aspetto originale, senza interventi invasivi, dove il rapporto tra roccia, vento e mare è rimasto immutato.
